26/09/12

Riprendiamoci lo "Zaccheria", Riprendiamoci Foggia


Pagano i tifosi. E non è certo una novità. Costretti a subire l’umiliazione della seconda partita a porte chiuse, dopo aver sottoscritto l’abbonamento, dopo un fallimento. Paghiamo noi, come sempre. Paga la nostra passione. Il nostro amore incondizionato per i colori. In una città dove non esistono responsabili. Dove le colpe si scaricano. Dove chi governa è invisibile. O diventa tale nel momento di decidere.

Eppure lo sapevamo tutti dove avrebbe portato il servilismo della giunta Mongelli nei confronti delle assurde pretese di Casillo. Lo sapevano gli stessi politici locali quando – in un impeto di generosità a spese del pubblico – hanno gentilmente concesso lo stadio comunale a quel losco individuo. E se non lo sapevano, allora è evidente come non siano in grado di amministrare. Il teatrino ridicolo e tragico di queste settimane è solo un aspetto del più generale collasso della nostra città. I lavori allo “Zaccheria”, promessi ad aprile e mai portati a termine, sono l’ultimo risvolto di un fallimento che ha molti nomi – quelli delle municipalizzate, tanto per fare un esempio – e, ovviamente, nessun colpevole.

Il ricatto dei vecchi sciacalli, le norme assurde della Lega, l’incompetenza e l’incapacità di tecnici e addetti ai lavori, non giustificano, bensì peggiorano il quadro d’insieme. Noi – Ultras, tifosi, cittadini – vogliamo i nomi degli inetti e dei collusi. Vogliamo che i responsabili ci mettano la faccia; che chi ha sbagliato paghi. Non abbiamo più intenzione di sentir parlare ancora di certi personaggi del recente passato. E come doveroso atto di dignità, pretendiamo che il sindaco invisibile e la sua corte celeste si facciano da parte. Non ne sentiremo la mancanza come non ne abbiamo avvertito la presenza.

Sosteniamo la Nostra Maglia! Onoriamo la Nostra Città!

Curva Nord Foggia

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