03/11/08

La domenica a metà

di Lobanowski 3

Ci sono storie che ti colpiscono e non sai neppure perché. Ci sono persone che non conosci, ma che senti vicine. Spirito di appartenenza, forse pure superficiale, età, sicuramente. Non conoscevo Massimo o Massimiliano. Quello striscione però mi faceva male e non so perchè. Se la palla andava là, lo sguardo ci finiva sopra e quasi finivo per disinteressarmi dell'azione. Alla fine della telecronaca l'ho pure ricordato, forse in modo banale o scontato, ma ho sentito il dovere di farlo.
Nulla di programmato, ma ho sentito di farlo.
Forse non era neppure tifoso del Foggia, ma la telefonata di Loba2 alle 12 del sabato mattina m'ha fatto male.
"E' morto un ragazzo, allo Jacob lo conoscevano in molti". Eccolo, il senso di appartenenza.
Massimo, nel fine settimana, è quel pensiero che vuoi mettere da parte, ma che finisce per zavorrare la tua quotidianità. Segui le partite al sabato, le aspetti come se fossi un rito. Ma quel pensiero è sempre là, a ricordarti che esiste. La macchina, la ragazza ferita...pensi. Mentre il Liverpool perde, mentre vai nel fumo di Orsara, mentre salti Juve-Roma e mentre maledici la Salerntiana che t'ha fatto perdere la scommessa.
So che i ragazzi hanno lasciato la curva Sud alla fine del primo tempo, alla domenica. E' il segno tangibile che Foggia-Arezzo è bella, bellissima... ma che forse verrà ricordata più per quello striscione. D'altronde, per me, Foggia-Rimini è solo la gente che piange nel minuto di raccoglimento per Via delle Frasche e Fasano-Foggia è Molino che non esulta il 14 Novembre 1999.
Suvvia, Foggia-Arezzo, è semplicemente quello striscione. E' rabbia, sdegno e forse pure un poco di paura. Ora è storia. Oggi la Dinamo deve vincere.

1 commento:

Peppe 81 ha detto...

Ero a Roma con Rena nel week-end. Dovevamo rimanere fino a domenica sera, lei sperava. non sapeva come dirle che sabato notte avrei preso un treno per vedere Foggia-Arezzo. volevo esserci. Quel treno di sabato notte l'abbiamo preso insieme. Ma non perchè l'ho convinta a vedere il Foggia.
Massimo lo conoscevo, non benissimo ma abbastanza da sapere che era una persona sulla quale contare quando volevi divertirti.
Conosco anche Sara, abbiamo fatto il Liceo insieme. L'ho vista mercoledì durante una sosta in autogrill. Era su uno dei pullmann della CGIL. Era felice di andare a Roma. L'ho rivista ieri. Era un'altra persona. Chissà, fosse rimasta anche lei a Roma...

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